La chiesa francescana, una delle più significative del centro storico per le sue gradevoli forme gotico-ritardatarie fu edificata nel XVI secolo, a spese dell’Erario, dai frati Osservanti che nel 1535, essendo stati privati della loro primitiva chiesa di S. Maria dei Greci, abbattuta per l’allargamento delle mura, attesero alla costruzione di una nuova chiesa con annesso convento, nel sito un tempo occupato dal consolato dei Veneziani e dalla cappella di San Marco.
L’attuale chiesa ha un prospetto a capanna, con i conci in vista, sul quale si apre un portale ogivale; un altro portale di stile gotico catalano, con architrave recante una Annunciazione a bassorilievo (sec. XV), si trova sul lato meridionale della chiesa.
La pianta è basilicale, a tre navate divise da pilastri, con copertura lignea a capriate; l’abside centrale è invece coperta da una volta ombrelliforme costolonata.
Sul lato destro dell’abside si trova una cappella rinascimentale a pianta quadrata (con copertura a cupola e soluzioni angolari di tipo arabeggiante) dove è posta una pregevole Madonna col Bambino, realizzata in terracotta invetriata da Andrea della Robbia (secolo XV).
Il rilievo, incorniciato da testine di angeli e festoni di frutta e fiori, è collocato sotto un baldacchino marmoreo di Antonello Gagini (1516), decorato con motivi vegetali, di gusto classico. Nella cappella si trovano inoltre i sarcofagi cinquecenteschi di Iacopo e Margherita Staiti.
A destra dell’ingresso è situato un ciborio marmoreo di scuola gaginesca con lo stemma della famiglia Ciambra (secolo XVI).
Nella chiesa si conservano tra l’altro dipinti di Vito Carrera (sec. XVII) e la statua di San Pasquale di Mario Ciotta (sec. XVII), entrambi trapanesi.
