Il sale marino di Trapani, rispetto agli altri sali da cucina, contiene più magnesio, potassio, iodio, fluoro, zolfo, calcio e una quantità minore di cloruro di sodio.
Ottenuto semplicemente lasciando evaporare l’acqua marina all’interno di grandi vasche sistemate sulla costa trapanese in un suggestivo scenario di acqua, mulini a vento e piramidi bianche che diventano rosa al calare del sole, all’interno di due splendide aree protette: la Riserva Naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco e le Saline dello Stagnone, nel comune di Marsala.
La produzione avviene durante il periodo estivo, da luglio ad agosto, con circa tre raccolti, l’ultima delle quali può essere realizzata anche nel mese di settembre.