È un significativo documento di archeologia industriale, interessante sia per i macchinari tuttora esistenti all’interno, sia per la struttura architettonica dei primi del ‘900 con motivi decorativi di gusto liberty.
La facciata dalle linee semplici e scandita solo dalla teoria di finestre incurvate, è arricchita da un frontone centinato, contenente l’insegna MOLINO EXCELSIOR e un rilievo raffigurante la dea Cerere su di un carro trainato da un’aquila, con il motto L’industria attraversa i monti.
L’opificio, destinato alla macinazione del grano, fu fondato nel 1904 da Vincenzo Gervasi; i macchinari in ghisa, larice e acciaio, forniti dalla ditta italo svizzera “F.lli Buhler” alla quale si deve anche la progettazione dell’impianto, erano azionati da un motore a gas da combustione.
Il ciclo produttivo fu attivo fino agli anni ’60 del secolo scorso. Nel 1997 il molino è stato acquistato dall’Amministrazione Comunale di Valderice, che dopo averlo adeguatamente restaurato lo ha destinato in parte a museo di se stesso, in parte a locali per attività culturali e a sede della Pro Loco.